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al testo di Fiammetta Lucattini
Lettera a Lidia
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Hai sempre servito
tutti, con frequenti scatti
di ribellione, inghiottiti
da rese senza condizioni.
La Puglia ti ha donato
a Roma con un marito
padrone e tre figli
che hai accompagnati
con tenera severità.
Mai paga di abnegazione,
hai condiviso il transito
dei genitori ed i problemi,
spietati come la grandine,
dei fratelli, fardelli anch'essi
ineludibili.
Ora mi chiami dietro
la porta d'ospedale
dove lotta la sorella
minore e tu con lei,
gonfie le gambe, provate
da troppe attese,
corto il fiato che
a stento serve una causa
perduta.
Ti sono vicina come posso
e come so, amica di lotte
combattute
senza rossetto.
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